Dal vigneto il Poggio, nel lontano 1962, comincia la storia produttiva di Castello di Monsanto con la prima vendemmia di Fabrizio Bianchi, il fondatore. Ancora oggi bottiglia simbolo dell’azienda, primo Chianti Classico a riportare in etichetta la menzione di singolo vigneto, vede la scomparsa delle uve bianche dalla sua composizione nel 1968. Dalla vigna il Poggio, per selezione massale, provengono tutte le piante di Sangiovese, Colorino e Canaiolo che oggi popolano i vigneti aziendali. Le oltre 100.000 bottiglie che dalla prima vendemmia ad oggi riposano nella cantina storica del castello, testimoniano la straordinaria capacità di invecchiamento di questo vino.
Denominazione
Chianti Classico D.O.C.G. Riserva
Primo anno di produzione
1962
Vitigni
90% Sangiovese; 10% Canaiolo e Colorino
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20/22 giorni
Maturazione o invecchiamento
In barriques di rovere francese da 225 litri, in parte nuove e in parte di secondo passaggio per 18 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2001 l’inverno mite ha determinato un germogliamento anticipato rispetto all’annata precedente. Questo ha favorito una maggiore sensibilità nei confronti delle basse temperature della tarda primavera: la gelata del 13 aprile, infatti, ha ridotto in maniera significativa la produzione. In seguito, la regolarità della stagione ha permesso un buon sviluppo dell’apparato vegeto-produttivo. Nei mesi estivi l’andamento stagionale è stato caldo e con poche precipitazioni. Successivamente una buona escursione termica tra notte e giorno ha permesso una lenta e regolare maturazione.