Il Sangioveto Grosso, ottenuto da un altro grande Cru aziendale, il vigneto “Scanni”, testimonia ulteriormente la tensione rivoluzionaria che fin dall’inizio ha segnato la storia di Castello di Monsanto. Il vigneto fu impiantato interamente a Sangiovese nel 1968 e vide la sua prima vendemmia nel 1974, in deroga e opposizione al disciplinare della denominazione Chianti Classico che non prevedeva si potessero costituire vigneti con ampelografia diversa dalla ricetta storica del 1800. Da sempre confezionato in bottiglia Borgognotta, a rimarcare il suo ruolo di dissidente, è rimasto negli anni un vino ad Indicazione Geografica Tipica, di pura suadenza e setosità in gioventù e di poderosa capacità di tenuta negli anni.
Denominazione
I.G.T. Toscana Rosso
Primo anno di produzione
1974
Vitigni
100% Sangiovese
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20 giorni
Maturazione o invecchiamento
In botti di rovere francese da 500 litri, in parte nuovi in parte di secondo passaggio per 18/20 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
Andamento climatico
Un autunno caratterizzato da temperature basse e molte piogge è stato seguito da temperature rigide e neve fino a marzo. Dopo una primavera non troppo mite, il mese di maggio è stato caratterizzato da temperature molto alte che sono precipitate alla fine del mese rimanendo basse fino alla metà di giugno. L’estate è stata molto calda e secca all’inizio ma in agosto le piogge hanno frenato un po’ il processo di maturazione. Poi, dalla seconda metà di agosto, la grande escursione termica tra giorno e notte ha avuto come risultato uve con un grande potenziale enologico.