Il Sangioveto Grosso, ottenuto da un altro grande Cru aziendale, il vigneto “Scanni”, testimonia ulteriormente la tensione rivoluzionaria che fin dall’inizio ha segnato la storia di Castello di Monsanto. Il vigneto fu impiantato interamente a Sangiovese nel 1968 e vide la sua prima vendemmia nel 1974, in deroga e opposizione al disciplinare della denominazione Chianti Classico che non prevedeva si potessero costituire vigneti con ampelografia diversa dalla ricetta storica del 1800. Da sempre confezionato in bottiglia Borgognotta, a rimarcare il suo ruolo di dissidente, è rimasto negli anni un vino ad Indicazione Geografica Tipica, di pura suadenza e setosità in gioventù e di poderosa capacità di tenuta negli anni.
Denominazione
I.G.T. Toscana Rosso
Primo anno di produzione
1974
Vitigni
100% Sangiovese
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20 giorni
Maturazione o invecchiamento
In botti di rovere francese da 500 litri, in parte nuovi in parte di secondo passaggio per 18/20 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
94 pt
Doctor Wine
94 pt
Falstaff
94 pt
James Suckling
93 pt
Robert Parker
91 pt
Vinous
GOLD AWARD
Winehunter
Andamento climatico
L'annata 2016 sarà ricordata nel Chianti Classico come una delle più belle dell'ultimo decennio. L'inverno è stato mite, con abbondanti piogge. Poi i primi giorni di aprile sono stati insolitamente caldi, con un germogliamento precoce di almeno 10 giorni rispetto alla media. Il mese di maggio è trascorso in maniera regolare rispetto alla stagione. I mesi estivi sono stati decisamente caldi, con alcune giornate piovose sia a luglio che ad agosto che hanno favorito il progredire della maturazione delle uve. Un settembre con giornate più fresche ma soleggiate ed ottime escursioni termiche ha permesso la raccolta di uve estremamente sane all'inizio di ottobre.