Il Sangioveto Grosso, ottenuto da un altro grande Cru aziendale, il vigneto “Scanni”, testimonia ulteriormente la tensione rivoluzionaria che fin dall’inizio ha segnato la storia di Castello di Monsanto. Il vigneto fu impiantato interamente a Sangiovese nel 1968 e vide la sua prima vendemmia nel 1974, in deroga e opposizione al disciplinare della denominazione Chianti Classico che non prevedeva si potessero costituire vigneti con ampelografia diversa dalla ricetta storica del 1800. Da sempre confezionato in bottiglia Borgognotta, a rimarcare il suo ruolo di dissidente, è rimasto negli anni un vino ad Indicazione Geografica Tipica, di pura suadenza e setosità in gioventù e di poderosa capacità di tenuta negli anni.
Denominazione
I.G.T. Toscana Rosso
Primo anno di produzione
1974
Vitigni
100% Sangiovese
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20 giorni
Maturazione o invecchiamento
In botti di rovere francese da 500 litri, in parte nuovi in parte di secondo passaggio per 18/20 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
Andamento climatico
Il clima nel 2012 è stato piuttosto mutevole. L'inverno è stato tutto sommato mite con temperature al di sopra della media stagionale, fatta eccezione per pochissimi giorni di febbraio quando ha nevicato abbondantemente con temperature molto basse. Una primavera piovosa ha ritardato il germogliamento delle viti e ha determinato una leggera diminuzione della quantità di uva. giugno e luglio hanno registrato scarse precipitazioni. Agosto è stato caldo ma le riserve idriche hanno assicurato il normale processo di maturazione delle uve. Il bel tempo ha caratterizzato tutto il mese di settembre, insieme alla giusta quantità di precipitazioni e alle significative escursioni termiche.