Da uve Trebbiano e Malvasia raccolte ad ottobre e lasciate ad appassire fino ai primi di febbraio, il Vinsanto del Castello di Monsanto si produce seguendo la più rigida tradizione: lasciando il mosto per un decennio nei piccoli caratelli esposti estate e inverno alle intemperie della vinsantaia. Nessun controllo tecnologico, solo passione infinita per una grande tradizione Chiantigiana. Un vino dolce non solo da dessert; la struttura acida lo rende di strepitosa eleganza e persistenza, capace di abbinamenti non scontati.
Denominazione
Vinsanto del Chianti Classico D.O.C.
Primo anno di produzione
1970
Vitigni
50% Trebbiano e 50% Malvasia
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
Uve appassite su graticci
Maturazione o invecchiamento
12 anni in caratelli da 50 e 100 litri di castagno, rovere e ciliegio
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2007 l’inverno è stato mite e asciutto con molte meno precipitazioni rispetto alla media, di conseguenza la crescita vegetativa è iniziata ad aprile con qualche preoccupazione per il clima secco. A giugno quasi due settimane di pioggia hanno ribilanciato la situazione. L’estate non è stata particolarmente calda ed a metà agosto si è avuto qualche giorno di pioggia. La vendemmia è iniziata e terminata con un tempo bellissimo.
