Da uve Trebbiano e Malvasia raccolte ad ottobre e lasciate ad appassire fino ai primi di febbraio, il Vinsanto del Castello di Monsanto si produce seguendo la più rigida tradizione: lasciando il mosto per un decennio nei piccoli caratelli esposti estate e inverno alle intemperie della vinsantaia. Nessun controllo tecnologico, solo passione infinita per una grande tradizione Chiantigiana. Un vino dolce non solo da dessert; la struttura acida lo rende di strepitosa eleganza e persistenza, capace di abbinamenti non scontati.
Denominazione
Vinsanto del Chianti Classico D.O.C.
Primo anno di produzione
1970
Vitigni
50% Trebbiano e 50% Malvasia
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
Uve appassite su graticci
Maturazione o invecchiamento
12 anni in caratelli da 50 e 100 litri di castagno, rovere e ciliegio
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
L’annata 2003 sarà ricordata in tutto il paese come una delle più calde e secche dell’ultimo secolo. Le alte temperature ed il clima soleggiato sono stati registrati dal mese giugno fino alla fine di ottobre dopo la vendemmia. L’annata è stata classificata dal Consorzio del Chianti Classico con 4 stelle. Grazie al suolo della vigna Il Poggio costituita di “Galestro”, una pietra calcarea scistosa in grado di mantenere riserve d’acqua nelle sue stratificazioni, le uve non hanno sofferto di maturazione eccessiva.