Da uve Trebbiano e Malvasia raccolte ad ottobre e lasciate ad appassire fino ai primi di febbraio, il Vinsanto del Castello di Monsanto si produce seguendo la più rigida tradizione: lasciando il mosto per un decennio nei piccoli caratelli esposti estate e inverno alle intemperie della vinsantaia. Nessun controllo tecnologico, solo passione infinita per una grande tradizione Chiantigiana. Un vino dolce non solo da dessert; la struttura acida lo rende di strepitosa eleganza e persistenza, capace di abbinamenti non scontati.
Denominazione
Vinsanto del Chianti Classico D.O.C.
Primo anno di produzione
1970
Vitigni
50% Trebbiano e 50% Malvasia
Sistema di allevamento
Guyot
Vinificazione
Uve appassite su graticci
Maturazione o invecchiamento
12 anni in caratelli da 50 e 100 litri di castagno, rovere e ciliegio
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
L’annata 1997 è stata caratterizzata da una gelata nella tarda primavera (17 aprile) che ha ridotto la produzione, sia pure in minima parte, del vigneto Il Poggio. Il proseguimento della stagione, però, è stato molto regolare e ciò ha permesso di arrivare alla vendemmia con uve perfettamente sane e mature, con un grado zuccherino molto elevato e una perfetta maturazione polifenolica.
La vendemmia 1997, tra l’altro, è stata la prima in cui si sono impiegati i tini in acciaio tronco-conici anziché cilindrici.