Nella metà degli anni Settanta – quando fervido era il dibattito se i vitigni internazionali potessero trovare legittima dimora nella Toscana centrale – Fabrizio Bianchi decise di impiantare il Cabernet Sauvignon nel vigneto Il Mulino da cui, nel 1982 ebbe origine questo vino dall’espressione territoriale unica. Il suo nome prende spunto dal famoso detto “Nemo propheta in patria” che in quegli anni ben si addiceva allo spirito d’avanguardia e pionieristico dell’azienda.
Denominazione
Vino da tavola
Primo anno di produzione
1982
Vitigni
100% Cabernet Sauvignon
Sistema di allevamento
Cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20/22 giorni
Maturazione o invecchiamento
In barriques nuove di rovere francese per circa 18 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
Andamento climatico
In Toscana l’annata 1982 ha dato risultati molto diversi nelle varie zone di produzione. Nella zona di Montalcino è considerata buona ma non eccezionale, mentre in quella di Carmignano la situazione è inversa. A Monsanto l’annata 1982 ha dato vini di ottima struttura con particolare eleganza e equilibrio. La stagione è stata molto regolare e le piogge leggere di settembre hanno risparmiato l’azienda. Questo andamento climatico ha permesso una maturazione ottimale, con una minore acidità rispetto alla media, a fronte di un ottimo apporto di polifenoli e zuccheri.