Nella metà degli anni Settanta – quando fervido era il dibattito se i vitigni internazionali potessero trovare legittima dimora nella Toscana centrale – Fabrizio Bianchi decise di impiantare il Cabernet Sauvignon nel vigneto Il Mulino da cui, nel 1982 ebbe origine questo vino dall’espressione territoriale unica. Il suo nome prende spunto dal famoso detto “Nemo propheta in patria” che in quegli anni ben si addiceva allo spirito d’avanguardia e pionieristico dell’azienda.
Denominazione
I.G.T. Toscana Rosso
Primo anno di produzione
1982
Vitigni
100% Cabernet Sauvignon
Sistema di allevamento
Cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20/22 giorni
Maturazione o invecchiamento
In barriques nuove di rovere francese per circa 18 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
93 pt
James Suckling
94 pt
Robert Parker
93 pt
Wine Spectator
Andamento climatico
Nel 2015 l'inverno è stato mite, con temperature scese sotto lo zero in poche occasioni. Le precipitazioni sono state superiori alla media dei 10 anni precedenti e questo ha dato una buona riserva d'acqua per la stagione calda. La primavera è stata regolare, con temperature di poco al di sopra della media e piogge frequenti. L'estate è stata calda con piogge scarse: la temperatura a luglio è stata vicina ai 38° C per diversi giorni, ma non si è verificato alcuno stress idrico, grazie alle riserve sotterranee di acqua frutto delle abbondanti piogge invernali e primaverili e del caratteristico suolo di Monsanto (galestro). Questo andamento climatico ottimale ha dato un'annata caratterizzata da buone quantità e altissima qualità. La maturazione fenolica del Sangiovese è stata perfetta in tutti i vigneti, il Cabernet Sauvignon è stato raccolto come ultima uva il 14 ottobre. L'annata 2015 ha un ottimo potenziale di invecchiamento.