Nella metà degli anni Settanta – quando fervido era il dibattito se i vitigni internazionali potessero trovare legittima dimora nella Toscana centrale – Fabrizio Bianchi decise di impiantare il Cabernet Sauvignon nel vigneto Il Mulino da cui, nel 1982 ebbe origine questo vino dall’espressione territoriale unica. Il suo nome prende spunto dal famoso detto “Nemo propheta in patria” che in quegli anni ben si addiceva allo spirito d’avanguardia e pionieristico dell’azienda.
Denominazione
Vino da tavola
Primo anno di produzione
1982
Vitigni
100% Cabernet Sauvignon
Sistema di allevamento
Cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20/22 giorni
Maturazione o invecchiamento
In barriques nuove di rovere francese per circa 18 mesi
Affinamento
Due anni in bottiglia
Andamento climatico
Nell’anno 1988 l’inverno è stato piuttosto mite con poche precipitazioni. A partire dalla primavera fino all’inizio dell’estate la temperatura si è stabilizzata, ma sotto i livelli medi. Le abbondanti piogge del mese di giugno hanno colpito la fioritura e hanno ridotto in parte la produzione. Da luglio in poi, l’estate è proseguita molto calda e quasi totalmente senza pioggia. La vendemmia è iniziata dopo un settembre limpido e soleggiato con importanti escursioni termiche fra il giorno e la notte che hanno sicuramente contribuito a sviluppare i profumi eleganti e complessi nei vini.