Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2001 l’inverno mite ha determinato un germogliamento anticipato rispetto all’annata precedente. Questo ha favorito una maggiore sensibilità nei confronti delle basse temperature della tarda primavera: la gelata del 13 aprile, infatti, ha ridotto in maniera significativa la produzione. In seguito, la regolarità della stagione ha permesso un buon sviluppo dell’apparato vegeto-produttivo. Nei mesi estivi l’andamento stagionale è stato caldo e con poche precipitazioni. Successivamente una buona escursione termica tra notte e giorno ha permesso una lenta e regolare maturazione.