Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2015 l'inverno è stato mite, con temperature scese sotto lo zero in poche occasioni. Le precipitazioni sono state superiori alla media dei 10 anni precedenti e questo ha dato una buona riserva d'acqua per la stagione calda. La primavera è stata regolare, con temperature di poco al di sopra della media e piogge frequenti. L'estate è stata calda con piogge scarse: la temperatura a luglio è stata vicina ai 38° C per diversi giorni, ma non si è verificato alcuno stress idrico, grazie alle riserve sotterranee di acqua frutto delle abbondanti piogge invernali e primaverili e del caratteristico suolo di Monsanto (galestro). Questo andamento climatico ottimale ha dato un'annata caratterizzata da buone quantità e altissima qualità. La maturazione fenolica del Sangiovese è stata perfetta in tutti i vigneti, il Cabernet Sauvignon è stato raccolto come ultima uva il 14 ottobre. L'annata 2015 ha un ottimo potenziale di invecchiamento.