Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
L’inverno 2007-2008 è stato più freddo e piovoso di quello dell’anno precedente. Aprile è stato mite con temperature più tiepide rispetto alla media, ma maggio e giugno sono stati entrambi caratterizzati da temperature più basse e da una quantità maggiore di pioggia rispetto al solito. Le precipitazioni durante la fioritura hanno ridotto la quantità di grappoli sulle piante. Dalla metà di giugno il clima ha subito un cambiamento con temperature più tiepide ed assenza di pioggia quasi fino a metà agosto quando, al contrario, ha piovuto per quasi una settimana. All’inizio di settembre la temperatura si è nuovamente alzata ma con una buona escursione termica tra notte e giorno. Dopo la metà del mese si sono registrate precipitazioni per diversi giorni ed ancora qualche giorno ad inizio ottobre. La quantità ridotta di uva in vigneto ha aiutato la regolare maturazione.