Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
Il 2018 è iniziato con un germogliamento precoce a causa delle temperature sopra la media di marzo e aprile. In seguito, il mese di maggio è stato abbastanza piovoso, ma dal 10 giugno in poi le temperature hanno ripreso a salire e al Castello di Monsanto abbiamo avuto una bella estate con poche piogge nel mese di agosto.
L'invaiatura è iniziata alla fine di luglio ed è proseguita piuttosto lentamente nel mese di agosto. Le temperature estive sono state nella norma. A settembre, in particolare, abbiamo avuto un susseguirsi di giornate soleggiate con buone escursioni termiche fra giorno e notte, che hanno consentito alle uve di raggiungere il livello di maturazione fenolica e aromatica previsto. La vendemmia delle uve rosse è iniziata a metà settembre e si è conclusa a metà ottobre. I vini del 2018 sono caratterizzati dalla piacevole nota fruttata e dalla notevole acidità, ben integrata in una struttura tannica ricca di personalità.