Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2005 un inverno piuttosto rigido ha portato con sé grandi riserve idriche grazie anche alle lievi nevicate di fine febbraio. Le temperature basse di inizio primavera hanno ritardato il germogliamento. Il mese di giugno è stato poi caratterizzato da temperature elevate, che hanno favorito lo sviluppo della vite con una produzione di grappoli per pianta molto ben equilibrata. In luglio e agosto le temperature sono state inferiori alla media, con alcune piogge ad intervalli regolari. Questo ha fatto sì che la maturazione delle uve risultasse leggermente ritardata, ma con interessanti complessità aromatiche, grazie alle buone escursioni termiche notturne nel mese di settembre.