Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
Andamento climatico
L'annata 2016 sarà ricordata nel Chianti Classico come una delle più belle dell'ultimo decennio. L'inverno è stato mite, con abbondanti piogge. Poi i primi giorni di aprile sono stati insolitamente caldi, con un germogliamento precoce di almeno 10 giorni rispetto alla media. Il mese di maggio è trascorso in maniera regolare rispetto alla stagione. I mesi estivi sono stati decisamente caldi, con alcune giornate piovose sia a luglio che ad agosto che hanno favorito il progredire della maturazione delle uve. Un settembre con giornate più fresche ma soleggiate ed ottime escursioni termiche ha permesso la raccolta di uve estremamente sane all'inizio di ottobre.