Lo Chardonnay è frutto dell’intuizione di Fabrizio Bianchi che, nella metà degli anni Settanta, decise di impiantare questo vigneto nei terreni di proprietà posti fuori della denominazione Chianti Classico. Con l’occhio rivolto ai grandi bianchi di Borgogna, all’inizio della sua storia produttiva era interamente fermentato in legno. Negli anni Duemila lo Chardonnay ha visto un graduale snellimento del rovere fino ad assestarsi sulla fattura odierna che prevede la fermentazione in acciaio di circa il 70% delle uve. Grande è lo storico presente in cantina a testimoniare l’eccellente capacità di questo vino di sfidare il tempo.
Denominazione
I.G.T. Toscana Bianco
Primo anno di produzione
1990
Vitigni
100% Chardonnay
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
Due terzi delle uve sono vinificate in tini di acciaio a temperatura controllata, la restante parte in “tonneaux” di rovere francese dove rimane sui lieviti per circa 6/7 mesi
Affinamento
Un anno in bottiglia
92 pt
Falstaff
92 pt
Guida Veronelli
92 pt
James Suckling
90 pt
Vinous
Andamento climatico
Dopo un inverno freddo, utile per prevenire le malattie della vite, le piogge primaverili hanno permesso la creazione di importanti riserve idriche, adatte ad affrontare un'estate moderatamente calda e caratterizzata da scarse precipitazioni. Il clima, mediamente più rigido e umido nella prima metà dell'anno, ha leggermente ritardato il ciclo vegetativo della vite rispetto agli anni precedenti, come era accaduto nelle grandi annate degli anni Ottanta. In un'estate calda ma regolare, senza picchi di calura o piogge particolarmente abbondanti, si è avuto un settembre caratterizzato da bel tempo e grandi escursioni termiche, che hanno permesso la perfetta maturazione fenolica delle uve. Il 2019 si sta già presentando come un'annata dalle spiccate capacità di invecchiamento.