In assoluto l’etichetta più prodotta dall’azienda, a testimonianza della filosofia di Monsanto verso il Sangiovese, che sui nostri suoli acquisisce una forza e una tensione che va aspettata. Un’etichetta tra le più antiche in Italia, la cui diffusione commerciale, cominciata negli anni 60 del secolo scorso, ne ha fatto un ambasciatore dell’intera denominazione nel mondo.
Denominazione
Chianti Classico D.O.C. Riserva
Primo anno di produzione
1962
Vitigni
70% Sangiovese; 20% Trebbiano e Malvasia; 10% Canaiolo e Colorino
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 18/20 giorni.
Maturazione o invecchiamento
In botti di castagno da 50 HL per 2 anni
Affinamento
Sei mesi in bottiglia
Andamento climatico
Il giudizio su questa annata è sempre stato molto discordante: nella zona di Gaiole e Radda, è stata giudicata molto buona, mentre in quella di Greve e Panzano buona ma senza grandi entusiasmi. A Monsanto la primavera è stata piovosa mentre a giugno e luglio il tempo si è stabilizzato. L’uva è arrivata alla vendemmia ben matura e con un buon grado zuccherino e con una leggera presenza di Nobilis Botrytis su alcuni chicchi.