In assoluto l’etichetta più prodotta dall’azienda, a testimonianza della filosofia di Monsanto verso il Sangiovese, che sui nostri suoli acquisisce una forza e una tensione che va aspettata. Un’etichetta tra le più antiche in Italia, la cui diffusione commerciale, cominciata negli anni 60 del secolo scorso, ne ha fatto un ambasciatore dell’intera denominazione nel mondo.
Denominazione
Chianti Classico D.O.C.G. Riserva
Primo anno di produzione
1962
Vitigni
90% Sangiovese; 10% Canaiolo e Colorino
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 18/20 giorni.
Maturazione o invecchiamento
In barriques di rovere francese di secondo passaggio per 18 mesi
Affinamento
Sei mesi in bottiglia
Andamento climatico
Nel 2015 l'inverno è stato mite, con temperature scese sotto lo zero in poche occasioni. Le precipitazioni sono state superiori alla media dei 10 anni precedenti e questo ha dato una buona riserva d'acqua per la stagione calda. La primavera è stata regolare, con temperature di poco al di sopra della media e piogge frequenti. L'estate è stata calda con piogge scarse: la temperatura a luglio è stata vicina ai 38° C per diversi giorni, ma non si è verificato alcuno stress idrico, grazie alle riserve sotterranee di acqua frutto delle abbondanti piogge invernali e primaverili e del caratteristico suolo di Monsanto (galestro). Questo andamento climatico ottimale ha dato un'annata caratterizzata da buone quantità e altissima qualità. La maturazione fenolica del Sangiovese è stata perfetta in tutti i vigneti, il Cabernet Sauvignon è stato raccolto come ultima uva il 14 ottobre. L'annata 2015 ha un ottimo potenziale di invecchiamento.