In assoluto l’etichetta più prodotta dall’azienda, a testimonianza della filosofia di Monsanto verso il Sangiovese, che sui nostri suoli acquisisce una forza e una tensione che va aspettata. Un’etichetta tra le più antiche in Italia, la cui diffusione commerciale, cominciata negli anni 60 del secolo scorso, ne ha fatto un ambasciatore dell’intera denominazione nel mondo.
Denominazione
Chianti Classico D.O.C.G. Riserva
Primo anno di produzione
1962
Vitigni
90% Sangiovese; 10% Canaiolo e Colorino
Sistema di allevamento
Guyot e cordone speronato
Vinificazione
In tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 18/20 giorni.
Maturazione o invecchiamento
Affinamento parte in botti di rovere da 38 HL e parte in tonneaux di secondo passaggio per circa 18 mesi
Affinamento
Sei mesi in bottiglia
94 pt
Doctor Wine
93 pt
Falstaff
91 pt
Guida Veronelli
95 pt
James Suckling
95 pt
Tony Wood Italian Wines
CORONA
Vini Buoni d'Italia
92 pt
Vinous
91 pt
Wine & Spirits
90 pt
Wine Spectator
Andamento climatico
Il 2018 è iniziato con un germogliamento precoce a causa delle temperature sopra la media di marzo e aprile. In seguito, il mese di maggio è stato abbastanza piovoso, ma dal 10 giugno in poi le temperature hanno ripreso a salire e al Castello di Monsanto abbiamo avuto una bella estate con poche piogge nel mese di agosto.
L'invaiatura è iniziata alla fine di luglio ed è proseguita piuttosto lentamente nel mese di agosto. Le temperature estive sono state nella norma. A settembre, in particolare, abbiamo avuto un susseguirsi di giornate soleggiate con buone escursioni termiche fra giorno e notte, che hanno consentito alle uve di raggiungere il livello di maturazione fenolica e aromatica previsto. La vendemmia delle uve rosse è iniziata a metà settembre e si è conclusa a metà ottobre. I vini del 2018 sono caratterizzati dalla piacevole nota fruttata e dalla notevole acidità, ben integrata in una struttura tannica ricca di personalità.